IMPIANTI RISO
Più nutriente, più ricco di vitamine e sali minerali rispetto al riso bianco tradizionale.
Un alimento prezioso per tutti: questo è il Riso Parboiled.
Il termine Parboiled indica il tipo di lavorazione, non è una particolare varietà di riso, ma è il risultato di un trattamento idrotermico a cui il riso greggio viene sottoposto prima della raffinazione: dopo una idratazione in acqua calda i chicchi vengono trattati con vapore e successivamente riessicati. Questo procedimento determina la gelatinizzazione dell’amido ed il riso trasformato che si ottiene ha un colore ambrato, più ricco sul piano nutritivo, mantiene la cottura ed è indicato per risi bolliti, insalate, contorni e risotti sempre al dente.
Il termine Parboiled viene dall’inglese partially boiled (parzialmente bollito) e ha generato spesso confusione nei consumatori che in passato consideravano questo riso come se fosse un alimento precucinato. In realtà siamo di fronte ad un processo sofisticato, che aggiunge valore al riso come alimento sfruttando le proprietà stesse di questo cereale ed esaltandole. Il parboiling è un processo che deriva direttamente da antiche tecniche di lavorazione che risalgono addirittura agli Ittiti e ai babilonesi, lo utilizzavano per conservare meglio i cereali per lunghi periodi. Questo metodo venne ripristinato dagli americani e successivamente in Italia durante la seconda guerra mondiale, dal momento che dava garanzia dal punto di vista nutrizionale e di lunga conservazione. L’incremento della capacità nutrizionale è una delle evidenze più importanti anche sul piano storico e sociale: ad esempio nel secolo scorso l’uso di questo riso permise di sconfiggere il beri beri in Asia, una grave malattia causata dalla carenza di vitamina B.
Grazie al Parboiling il chicco si modifica e si arrichisce:
- le Vitamine ed i sali minerali, presenti negli strati superficiali del granello, penetrano all’interno aumentandone il potere nutritivo rispetto ad un chicco di riso bianco tradizionale;
- le sostanze proteiche, più concentrate all’esterno del chicco, si trasferiscono nella massa compatta di amido gelatinizzato diventando disponibili nell’alimento, dal momento che non vengono asportate durante la
- lavorazione meccanica;
- il riso così modificato si conserva più a lungo e diventa difficilmente attaccabile dai processi biologici naturali di degradazione;
- la struttura del chicco diventa compatta e aumenta la sua capacità di resistere alla cottura e quindi alla disgregazione.
- dopo la cottura il riso assorbe meno i grassi dei condimenti aggiunti;
- dopo la cottura si conserva più a lungo e può essere consumato anche successivamente;
- il riso parboiled è più digeribile grazie alla sua struttura e consistenza: la massa che si forma nello stomaco è quindi più accessibile ai succhi gastrici.
Queste modifiche rendono il nostro riso dal punto di vista nutritivo più simile al Riso Integrale e quindi più adatto a tutte quelle persone che vogliono un prodotto con importanti proprietà nutrizionali, di sicura provenienza, controllato, capace di rispondere alle esigenze di una dieta diversificata e moderna.
Dopo essere stato sottoposto al procedimento, il riso grezzo viene avviato come sempre ai mulini per la sbramatura e per le ulteriori raffinazioni. A suo tempo, si otteneva un “effetto Parboiling” – in forma limitata – trattando dapprima il riso al vapore e lasciandolo poi essiccare al sole. Il riso parboiled ha un riflesso leggermente giallastro, ma con la cottura diventa bianchissimo e rimane al dente anche se cotto più a lungo.
Chicchi di riso greggio (Paddy)
L’immagine ingrandita mostra simbolicamente le vitamine e le sostanze minerali contenute nella pellicola argentea.
Il procedimento “Parboiling” funziona come segue: tramite il metodo del sottovuoto viene rimossa tutta l’aria dal riso greggio. Messo in ammollo in acqua tiepida il riso libera quindi le vitamine e le sostanze minerali contenute nel germoglio e nella pellicola argentea.
Infine le sostanze idrosolubili vengono nuovamente pressate all’interno del chicco di riso tramite vapore acqueo e alta pressione.
Nuovamente sottoposto a vapore bollente l’amido della superficie del chicco di riso si indurisce. Tramite questa sigillatura le sostanze nutritive rimangono nel chicco. Infine si procede all’essiccazione.